Manifestazione a Sannicola in adesione allo sciopero generale Cgil e Uil

Anche Sannicola, nel suo piccolo, aderisce alla mobilitazione del sindacato che chiede al governo una maggiore equità sociale nella manovra.

Sciopero generale Cgil e Uil a Sannicola

In mattinata è stato posto uno striscione su quella che era la storica sede della Camera del lavoro fondata da Uccio Cauzo.

E’ stato proprio il figlio Tommaso, infatti, a voler utilizzare quel luogo in ricordo delle battaglie del padre, appassionato organizzatore, attraverso Federbraccianti e Cgil, delle lotte bracciantili degli anni ’60 e ’70.

La Cgil e la Uil nazionali, oggi, ha indetto uno sciopero generale con manifestazioni in alcune grandi città, per chiedere il cambiamento della legge di bilancio inserendo norme più vicine alle esigenze dei lavoratori e delle classi meno abbienti.

«E’ previsto infatti – spiegano dal sindacato – un aumento di sole 100 euro l’anno per i reddito inferiori ai 30.000,00 euro e ben 700 per i redditi di 50.000,00. Si dà di più a chi ha di più? Come funziona? Lo Stato perde così la sua funzione di redistribuzione della ricchezza. A oggi l’80% delle nuove assunzioni sono con contratti precari. Solo un giovane su tre lavora (e quindi dovrebbe pagare, con le sue tasse, i servizi per gli altri oltre alle pensioni per gli anziani). E’ un sistema che non può reggere. Chiediamo un fisco più giusto, la pensione a 62 anni o 41 di contributi, lavoro stabile, di qualità, pagato il giusto»

«Un motivo su tutti gli altri: la vita resa precaria – commenta Tommaso Cauzo, organizzatore dell’evento a Sannicola – che si somma ad una riforma fiscale iniqua, ad un sistema pensionistico penalizzante, a servizi, come la Sanità, per chi è senza soldi, scadenti. Esempio ne sono le lunghe liste d’attesa per le visite specialistiche. E senza poter pagare per una visita privata, che fai?»

Lascia un commento

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora