Il vero significato della parola “Gourmet”: ce lo spiega Ferdinando Attanasio de La Pendula

Quando i clienti vedono utilizzata nei menu la parola “gourmet”, pensano spesso che sia un trucco dei ristoratori per alzare il prezzo.

Pizza gourmet, panino gourmet, piatto gourmet fa venire in mente qualcosa di semplicemente più costoso del normale.

«Tutti credono che la parola Gourmet sia un’ estrema ricerca dell’impossibile – commenta Ferdinando Attanasio, titolare de La Pendula a Chiesanuova – quando in realtà la parola Gourmet non è altro che sinonimo di qualità, un’attenzione “estrema” nella scelta di un ingrediente eccezionale oppure a km zero, con un “occhio” particolare alla stagionalità di ciò che la nostra terra ci offre.

Così se al posto di un prosciutto crudo qualsiasi in una pizza o un piatto, si usa il San Daniele (che è caratterizzato sia dall’eccezionale qualità della carne che dall’alta professionalità nella lavorazione), a conti fatti, si ottiene un piatto finale che costa solo un euro in più a fronte di una qualità 10 e più volte superiore.

Ma anche la patata dell’agricoltore di Chiesanuova, il cui seme è tramandato da generazione in generazione, coltivata secondo tradizione e senza prodotti chimici entra a pieno titolo negli ingredienti che rendono un piatto “gourmet”. E questo è quello che facciamo noi ogni giorno e per ogni piatto: offrire al cliente il nostro meglio sia per quanto riguarda gli ingredienti che per quanto riguarda la lavorazione».

La Pendula si trova a Chiesanuova in via del Bene, 34 Info e prenotazioni: 349 533 3991                  

ARTICOLO REDAZIONALE

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